Ristrutturazioni: diventa obbligatorio predisporre i nuovi edifici per la ricarica di EV

La direttiva del 2018 riguarderà tutti i nuovi edifici o quelli da ristrutturare.

A maggio del 2018, la direttiva n. 844/UE ha modificato le direttive 2010/31/UE e 2012/27/UE, rispettivamente sull'efficienza energetica negli edifici e sull'efficenza energetica in generale.

Il termine per il recepimento scade il 10 marzo 2020, e comprende sia la modifica alla legislazione attuale (Dlgs 192/2005 e 102/14) che le specifiche sul metodo di calcolo dell'efficienza energetica degli edifici, allegati alle nuove norme citate nella direttiva.

Inizia quindi il percorso proiettato all'ottenimento di un parco edilizio NZEB (nearly zero energy building) entro i prossimi trent'anni.

Il tema che ci riguarda maggiormente è proprio la predisposizione ai punti di ricarica per i veicoli elettrici. Tuttavia, sebbene la direzione sia quella, sono necessari incentivi e proposte da parte del Paese per un vero e proprio processo di elettrificazione. La direttiva infatti rende obbligatoria la predisposizione a questo tipo di installazioni, ma mancano cenni sia alle cabine elettriche necessarie ad alimentare wallbox o colonnine di ricarica o al rinforzo della rete di distribuzione attuale.

Speriamo quindi che le iniziative europee continuino a muoversi in questo senso: insieme alle misure adottate per ridurre le emissioni di CO2, il solco sembra essere stato tracciato.

Febbraio 2020

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